Giovani Chiaramontani e cooperative unite per il bene comune


Ieri venerdì 16 maggio le Cooperative Nostra Signora di Gulfi e Fo.Co. hanno incontrato una folta rappresentanza di giovani chiaramontani, accomunati dall’amore per la propria città, per condividere insieme percorsi di integrazione e sviluppo sociale per la cittadina di Chiaramonte Gulfi. 

L’incontro è iniziato con una breve presentazione delle due cooperative che operano a Chiaramonte ed è proseguito con un excursus sul fenomeno immigrazione a livello nazionale.

In particolare si è ragionato sulle diverse tipologie dell’immigrazione, differenziando tra “Economica ed Umanitaria”; sul significato delle parole, ovvero sulla esatta definizione di Rifugiato Politico, su chi sono gli immigrati irregolari e chi i clandestini, un approfondimento specifico ha riguardato i reali numeri dell’immigrazione. Si è potuto constatare che il numero complessivo degli immigrati in Italia non supera i 5.700.000 soggetti, per una incidenza sulla popolazione residente inferiore al 10%, contro le presenze degli altri Paesi Europei, che raggiungono percentuali che variano dal 12 al 14%. Rispetto alla presenza specifica dei Richiedenti Protezione Internazionale e rifugiati politici, si è visto che l’Italia, ad oggi, accoglie un numero non superiore alle 30.000 persone, a fronte delle presenze della Germania che superano i 120.000, Francia con circa 65.000 persone, Svezia oltre 50.000, Inghilterra con più di 30.000. A dimostrazione che ogni Paese europeo fa la propria parte come e più dell’Italia.

Rispetto al numero di irregolari e clandestini, secondo l’accezione esatta dei termini, e cioè gli irregolari quali cittadini stranieri entrati regolarmente in Italia, ma che hanno perso il titolo per potervi permanere; ed i clandestini quali cittadini stranieri entrati illegalmente in Italia; si è potuto accertare che, a fronte di una percezione di massa che fa pensare a milioni di persone clandestini e/o irregolari, nei fatti i clandestini sono un numero infinitesimamente  basso, tanto da non essere contemplato nelle statistiche; gli irregolari considerando una stima per eccesso, non raggiungono le 300.000 unità, contro le presenze stimate negli altri Paesi Europei che variano dai 600.000 della Spagna al 1.600.000 del Regno Unito.

Si è passati quindi alla presentazione del sistema SPRAR in Italia, focalizzando l’attenzione ai servizi posti in essere a Chiaramonte, dimostrando come sia un sistema di rete innovativo generatore di bene comune per tutta la collettività, che attualizza pienamente il concetto di sussidiarietà e produce ricchezza sociale con meccanismi virtuosi di cui beneficia tutta la collettività. Si è visto inoltre, come nello specifico i richiedenti ospiti nelle strutture di Chiaramonte, gestite dalla cooperativa, fruiscano di servizi altamente educativi e professionalizzati.

E’ iniziato quindi uno scambio di idee, progetti ed attività da realizzare a Chiaramonte con gli obiettivi di favorire l’integrazione sociale tra gli stranieri e la città tutta, e creare metodi virtuosi che portino al reale raggiungimento di un benessere comune ed all’innalzamento della ricchezza sociale.

Tante le proposte: cene multiculturali aperte alla cittadinanza, apericena a tema, attività di abbellimento della città, oltre a percorsi di informazione/formazione sulle tematiche dell’immigrazione, convegni, attività sportive, culturali, cineforum, mostre fotografiche, laboratori artigianali.

L’incontro si è concluso con un aperitivo offerto dalla cooperativa, in cui è continuato il dialogo ed il confronto.

Le Cooperativa Nostra Signora di Gulfi e Fo.Co. ci tengono a ringraziare tutti i ragazzi che sono intervenuti. Siamo convinti che sia iniziata una fase nuova di condivisione che potrà portare la cittadina di Chiaramonte a porsi quale modello perseguibile di buone prassi a livello nazionale. Una piccola cittadina del meridione d’Italia che fa massa critica per diventare esempio e testimonianza di una società che, realmente, lavora per il bene comune.

 

Il prossimo appuntamento è per venerdì 23 maggio alle ore 19, sempre nei locali della cooperativa in via G. Marconi 32.

 

Salvatore Brullo

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