Il Mediterraneo, in particolare negli ultimi anni, è stato spazio drammatico di passaggio per le tante persone migranti costrette a muoversi dai loro paesi di origine per raggiungere un luogo sicuro in Europa dove ricostruire il proprio progetto di vita. Tutti i paesi che sul Mediterraneo si affacciano sono stati coinvolti in questo fenomeno epocale di mobilità umana. La Tunisia, in questo scenario, è sia un paese di transito di persone provenienti prevalentemente dall’Africa Subsahariana, sia paese di provenienza per tanti giovani tunisini che costretti nell’indigenza e nella scarsità di prospettive vedono nell’Italia e nell’Europa un’occasione dove costruire un nuovo progetto di vita.
Sulla sponda Nord del Mediterraneo, la Sicilia è il principale punto di approdo delle migliaia di persone che attraverso la rotta del Mediterraneo centrale provano a raggiungere l’Europa. Oltre ad essere punto di arrivo, per molti migranti e in particolare per i minori stranieri non accompagnati, la Sicilia continua ad essere luogo di accoglienza. Il dialogo tra la Sicilia e la Tunisia è storicamente ricco di scambi e interazioni che hanno visto donne e uomini spostarsi tra le due rive e abitare le due sponde convivendo pacificamente. Negli ultimi decenni la mobilità tra i due territori si è intensificata e, in città come Mazara del Vallo, ha dato vita a nuove cittadinanze che nella logica dell’incontro delle diversità hanno arricchito reciprocamente le comunità. Con l’intenzione di contribuire a costruire una dimensione mediterranea di pace e dialogo, con questa proposta progettuale si vuole intervenire su entrambe le sponde del Mediterraneo, in Tunisia e in Sicilia, per accompagnare i giovani in Tunisia e i migranti forzati in Sicilia a costruire un progetto di vita dignitoso supportandoli nella formazione e nella creazione di attività lavorative sostenibili e generatrici di reddito.
OBIETTIVI
L'Obiettivo Generale della proposta è contribuire all’autonomizzazione e alla coesione sociale dei migranti forzati in Sicilia e dei giovani potenziali migranti in Tunisia attraverso percorsi di formazione professionale, sostegno ai tirocini lavorativi e promozione e realizzazione di attività di piccola imprenditoria.
ATTIVITA'
RISULTATI
DATA DI ATTUAZIONE
Data inizio: 1/11/2019
Data fine: in corso
RUOLO NEL PROGETTO
Capofila
REFERENTE DI PROGETTO
Salvatore Brullo
CONTATTI
dg@coopfoco.org
ISTITUZIONE FINANZIATRICE
Ente finanziatore: Conferenza Episcopale Italiana
Programma/Bando: Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo
PARTNER