PROGETTO SPERIMENTALE "TUTORI SOCIALI" - INIZIATIVA NEVER ALONE

 

Progetto finanziato da Fondazione Cariplo

 

Secondo i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sono circa 8.000 i minori stranieri non accompagnati che sono diventati maggiorenni nel 2019. 

 

Con il raggiungimento della maggiore età, i minori stranieri non accompagnati perdono il supporto garantito dai tutori volontari. Persiste, invece, la loro forte vulnerabilità legata alla precarietà del continuare il percorso di integrazione in Italia, avviato da minorenni.

 

Tuttavia, anche senza un inquadramento giuridico formale, ci sono tutori volontari che continuano a essere per questi ragazzi e ragazze un importante punto di riferimento: lo fanno in modo spontaneo, in virtù di quella relazione che nasce in applicazione di una norma, ma che si trasforma spesso in un legame sociale così forte che difficilmente può spezzarsi nel giorno del diciottesimo compleanno.

 

I tutori volontari diventano così “tutori sociali”.

 

“Tutori sociali” sono anche quelle persone che hanno frequentato il corso per tutori volontari ma non hanno ancora esercitato questo ruolo, principalmente a causa del minor numero di minori stranieri non accompagnati presenti in Italia, e che intanto affiancano ragazzi e ragazze neomaggiorenni che non hanno mai avuto un tutore volontario, spesso perché arrivati in Italia prima della riforma che ha attribuito il ruolo di tutori a privati cittadini selezionati e formati dai Garanti per l’Infanzia (art. 11 Legge 47/2017).

 

L’iniziativa Never Alone – per un domani possibile, intende rafforzare i tutori volontari con una sperimentazione che prende avvio a marzo 2020 in 3 Regioni (Piemonte, Toscana, Sicilia), grazie alla quale verranno messi a disposizione dei tutori strumenti operativi e attività di supporto al loro percorso di accompagnamento di giovani migranti in procinto di diventare o già diventati neomaggiorenni.

 

Al termine della sperimentazione, della durata di 14 mesi:

  • i tutori volontari di almeno 3 Regioni avranno a disposizione strumenti operativi adeguati al bisogno di affiancare e supportare i minori stranieri non accompagnati in procinto di diventare o già neomaggiorenni;
  • almeno 240 tutori volontari avranno ricevuto adeguato orientamento e supporto individuale e di gruppo nell’affiancare minori stranieri non accompagnati in procinto di diventare o già neomaggiorenni (tutori sociali);
  • almeno 90 tutori formati, ma non nominati, avranno approfondito la loro conoscenza teorica attraverso il rafforzamento e, se necessario, la costruzione (tramite abbinamento/matching) della relazione tra tutore e neomaggiorenne (tutori sociali) oppure attraverso l’affiancamento con un tutore già nominato (peer-to-peer) e la visita a strutture di accoglienza per minori (open days);
  • gli strumenti e le azioni sperimentate, saranno state periodicamente riviste e aggiornate, nonché condivisi a livello territoriale e con le altre Regioni coinvolte nella sperimentazione nell’ottica di una diffusione della stessa su scala nazionale.

I soggetti coinvolti nella fase di avvio della sperimentazione sono:

  • in Piemonte: Coop. Sociale Esserci, Associazione Frantz Fanon, Fiordaliso – Rifugiati in rete, Cambaleche, Comunità di Sant’Egidio Piemonte Onlus;
  • in Toscana: Coop. Sociale Oxfam Intercultura, Oxfam Italia, Associazione dei tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati della Regione Toscana, Centro Nazionale per il Volontariato, Centro studi Sagara, Gruppo Cooperativo Co&So;
  • in Sicilia: Coop. Soc. Fo.Co. Onlus, Accoglierete, Centro Studi Penc, Consiglio Italiano per i Rifugiati Onlus, Coop. Sociale Oxfam Intercultura, Istituto Opera Don Calabria.